Il tema dominante del mercato valutario continua ad essere la forza dell’euro. Una forza che è in atto da diverse settimane e che è stata notevolmente favorita dalle ultime parole di Mario Draghi. Una forza che l’euro mette in evidenza nei confronti di quello che è il dollaro americano ma anche nei confronti di quella che è la stessa sterlina.
Cambio euro dollaro in rialzo per via di una fase rialzista, una fase che è riuscita a prendere forma nell’arco temporale di quest’ultimo mese. Una rivalutazione da area 1,31 ai livelli attuali. Le spiegazioni macro e tecniche che si celano dietro sono diverse e possono essere spiegate con quello che è il cammino bullish del cambio. La fase più importante è stata indubbiamente quella della Banca Centrale Europea. La BCE in un primo momento era stata investita da varie aspettative per quello che era il suo intervento per quanto riguarda il taglio dei tassi e del corridoio a discapito di mettere in atto nuove misure che avevano il fine di migliorare le condizioni di liquidità. Alla fine, invece, la Banca Centrale Europea ha deciso di non intervenire e, mediante Mario Draghi, ha fatto sapere e sottolineato che il classico refrain circa l’outlook economico relativamente stabile e come la stessa Banca Centrale Europea sia nella condizione di intervenire se necessario con diversi strumenti di una politica monetaria non convenzionale. L’intervento vi sarà solamente si necessario.
Sulla base delle aspettative c’è stata una reazione rialzista del’euro. Questo anche in considerazione dei livelli tecnici di prezzo che il grafico del cambio poneva.