Home Coppie Valute EUR/USD Dollaro si rafforza dopo l’audizione di Bernanke alla Camera Usa

Dollaro si rafforza dopo l’audizione di Bernanke alla Camera Usa

0

 Sul forex il dollaro americano è tornato a rafforzarsi, dopo aver sperimentato alcuni giorni di grande difficoltà a seguito della minute della FED. Ieri il biglietto verde si è risollevato grazie alle parole di Ben Bernanke, numero uno dell’istituto monetario di Washington, che ha utilizzato toni da “colomba” nel corso di un’audizione tenutasi davanti alla Commissione servizi finanziari della Camera Usa. Bernanke ha dichiarato che la politica monetaria resterà ancora fortemente accomodante in futuro, considerando la modesta crescita economica (rilevata anche dal Beige Book) e l’elevata disoccupazione.

Il numero uno della FED ha poi sottolineato che il “tapering”, ovvero la riduzione degli stimoli monetari da 85 miliardi di dollari al mese, non è affatto un percorso prestabilito. Ciò vuol dire che il piano di quantitative easing resterà invariato, così come i tassi di interesse. Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro ha innescato la retromarcia, passando dai top intraday di area 1,3180 a 1,3080. Il ritorno sotto 1,3080 ha reso ancor più incerto lo scenario di breve termine.

Non è detto che i prezzi continuino a scendere nelle prossime ore, a meno che non avvenga un breakout esplosivo ribassista del supporto di 1,3080. La sensazione è che possa esserci ancora una fase di lateralità tra 1,32 circa e 1,31. Tuttavia, non possono essere esclusi gli scenari maggiormente direzionali: al rialzo, in caso di breakout di 1,32, con approdo a 1,33 prima e 1,3415 poi; al ribasso, in caso di chiusura giornaliera sotto 1,30, con approfondimento bearish fino a 1,2850 prima e 1,2750 poi.

Il mercato ha dato la sensazione di essere abbastanza confuso e di certo le recenti dichiarazioni dei due più importanti banchieri centrali al mondo (Bernanke e Draghi) non hanno contribuito ad avere una view più precisa. Il dollaro americano ha comunque fatto bene anche nei confronti delle altre valute del G-10, in particolare sullo yen giapponese. Il tasso di cambio dollaro-yen ha ritrovato quota 100, mentre il cross sterlina-dollaro è passato da area 1,5270 ad area 1,5170.