Il dollaro apre i mercati in discesa, in controtendenza rispetto alla scorsa settimana, quando l’euro ha raggiunto un minimo storico. Oggi saranno pubblicate le vendite al dettaglio USA che potrebbero influire sul cambio.
L’indice del biglietto verde scende dello 0,15% a 94,30, più della metà dell’apprezzamento della scorsa settimana.
La richiesta di dollari
Il dollaro sta avendo un momento di forte richiesta con la guerra commerciale con la Cina, anche in concomitanza con il calo cinese in economia.
La guerra commerciale potrebbe essere responsabile del calo del PIL al 6,7% nel secondo trimestre. Intanto, Pechino si rivolge all’Organizzazione Mondiale del Commercio contro i dazi americani.
L’euro va su, con la coppia EUR/USD a +0,2% e a 1,1709.
La coppia USD/JPY è invece stabile a 112,38. Si attendono i dati di oggi, dal Fondo Monetario Internazionale.
Continua a salire la sterlina britannica. Oggi la coppia GBP/USD sale dello 0,21% a 1,3263. Ci sono ancora molte incertezze sulla Brexit, anche se si cerca di fare la voce grossa, specialmente dopo le dimissioni della settimana scorsa, che hanno scosso il Primo Ministro Theresa May.
Dichiarazioni vere, o di propaganda politica. La May usa toni duri con la situazione immigrazione in UK.