Il dollaro statunitense è stato il miglior investimento del mese di maggio per chi ha concesso fiducia alla valuta verde. La prestazione della moneta americana è infatti stata la migliore dal 2011, sconfiggendo le performance dei bond, dei titoli azionari e delle materie prime per la prima volta dall’inizio dell’anno, sulla scia del prevalente comportamento che ha visto gli investitori fuggire dall’Europa e dalla sua crisi del debito sovrano.
L’Intercontinental Exchange Inc.’s Dollar Index, l’indice che monitora l’andamento della valuta verde nei confronti delle principali sei valute concorrenti, è cresciuto di 5,5 punti percentuali nel corso del mese di maggio. Gli asset a reddito fisso internazionali hanno guadagnato 1,1 punti percentuali, mentre l’MSCI All Country World Index, sulle azioni, ha perso l’8,9 per cento (tenendo conto dei dividendi). L’indice di riferimento delle materie prime ha invece lasciato sul terreno 13 punti percentuali.
Gli analisti della Bank of Nova Scotia, a Toronto, parlano di “mese favoloso”, precisando come “in un clima di avversione al rischio, quale quello attuale, gli Stati Uniti hanno saputo cogliere il momento giusto”.
Stando a quanto affermato da un report separato condotto da Bloomberg, il prodotto interno lordo mondiale dovrebbe crescere del 2,5 per cento nel corso del 2012, contro il 2,9 per cento del 2012. Negli Stati Uniti, nel corso del mese di maggio, le buste paga sono cresciute di 69 mila unità, al di sotto della più pessimistica previsione degli analisti. Il tasso di disoccupazione è cresciuto all’8,2 per cento rispetto al precedente 8,1 per cento. Un andamento che ha nuociuto parzialmente al dollaro, senza tuttavia gravare pesantemente sulla prestazione a breve termine.
► OCCUPATI IN AUMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO USA
Cresce intanto l’attesa per le elezioni di metà giugno in Grecia, e per comprendere in che modo verrà assorbita a livello strategico la vittoria del neo presidente francese Francois Hollande sull’ex presidente Nicola Sarkozy.