Il dibattito sull’egemonia del dollaro non è affatto concluso. Anche se gli interventi di Pechino e Mosca pre-G20 non hanno portato a risultati di fatto la Cina è tornata alla carica con un nuovo alleato: il Brasile. I due paesi hanno raggiunto un accordo per la gestione dei traffici bilaterali tramite le valute nazionali: real e renminbi. La supremazia “comoda” degli Stati Uniti sarà certamente dura a morire ma i due paesi del Bric (Brasile, Russia, India e Cina) hanno messo una seria ipoteca sulla svolta valutaria. Se il meccanismo pianificato da Pechino e Brasilia dovesse vedere la luce, il dollaro ne uscirebbe indebolito e una fetta dello strapotere americano verrebbe erosa da due delle potenze emergenti più influenti sullo scacchiere internazionale.
E’ una situazione inedita nell’era della post-modernità perché Cina e Brasile non hanno dovuto chiedere il permesso a nessuno, tanto meno agli Usa del “dollaro forte” – come definito a più riprese da Bernanke, presidente Fed. Infatti, nonostante le costanti rassicurazioni che giungono da Washington sulla massa muscolare della divisa americana il semplice fatto che si stia pensando a una logica di scambi alternativa firma il declino statunitense. A questo si aggiunge la prospettiva di una nuova allenaza economica tra i paesi Bric che potrebbero spingersi fino alla creazione di un’alleanza monetaria già definita da Edward Hadas delle Quattro R (real, rublo, rupia, renminbi).
[…] Dollaro in crisi, Cina e Brasile verso l’alleanza monetaria: il futuro a “Quattro R” mercoledì 20 maggio 2009 | Tratto da: […]
[…] caso più volte manifestato poca soddisfazione in merito alle fluttuazioni del dollaro che, con la crescita esponenziale del deficit statunitense, si sono palesemente ampliate. Secondo Alexei Kudrin la Cina, aprendo la propria economia al […]
[…] i rappresentanti dei paesi Bric (Brasile, Russia, India, Cina). Solo poche settimane fa Cina e Brasile hanno avviato l’intesa per gli scambi bilaterali in valuta locale, appunto per arginare il ruolo egemone del […]
[…] considerare che poche settimane fa i governi di Pechino e Brasilia si sono accordati per risolvere i rapporti commerciali bilaterali con monete locali evitando così l’uso del dollaro come moneta per gli scambi internazionali, come […]
[…] non dipendenti dalla divisa americana”. Un percorso già collaudato con l’accordo tra Pechino e Brasilia per l’avvio degli scambi in valute locali. La strada di un Bric indipendente è svincolato dal mercato internazionale è già ben illuminata: […]
[…] capire perché Cina e Brasile hanno insistito tanto per affossare l’egemonia del dollaro. Da qualche mese gli scambi tra i due paesi avvengono in moneta locale. E a quanto pare la “puntura” al potere del biglietto verde ha raggiunto anche il cuore di […]
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