E’ un Giovanni Tria più ottimista quello che parla alla riunione informale dei ministri europei dell’economia: sembra infatti che anche i mercati, sottolinea, incomincino a vedere l’impegno dell’Italia nel mantenimento di un deficit corretto.
Insomma, si sta passando dalle parole ai fatti e tutto ciò ripagherà nel prossimo futuro. Commenta il ministro del Tesoro:
E’ evidente che i mercati per un certo periodo non hanno creduto alle dichiarazioni ufficiali del governo reiterate anche ad agosto, forse oggi cominciano a crederci, per fortuna adesso si passa dalle dichiarazioni alle azioni e quindi c’è ottimismo su come i mercati.
Va sottolineato: nessun numero è stato portato sul tavolo non ufficiale di confronto, dando spazio all’ottimismo più che ai numeri. Ma è altresì importante notare che pur essendo ancora in atto le trattative all’interno del Governo sul tema, tutti i “protagonisti” sembrano iniziare a comprendere che vi siano delle rotaie che non è possibile non seguire nella preparazione della manovra che da metà ottobre sarà nelle mani della Commissione europea per la valutazione. E continua:
Il dato preciso di target sul deficit non si può dare perché dipende dalle nuove stime sulla crescita le quali a loro volta dipenderanno dai dati Istat di settembre. Rispetto alle stime di luglio sulla crescita va tenuto conto di quanto avvenuto ad agosto: speriamo che, chiarendo grossomodo i limiti del bilancio la discesa dei tassi continui come è accaduto questa settimana e ciò consentirà di fare le stime.
La flat tax e le altre riforme? A quanto si evince dalle parole di Tria avverranno nel corso della legislatura.