Home Coppie Valute EUR/GBP I dati industriali del Regno Unito fanno volare la sterlina

I dati industriali del Regno Unito fanno volare la sterlina

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 La sterlina britannica ha messo a segno un importante rialzo nei confronti del dollaro proprio nel corso della giornata di ieri: si tratta, infatti, del maggior aumento degli ultimi tre mesi rispetto alla moneta verde, la naturale conseguenza dell’ultimo report industriale relativo al Regno Unito. Entrando maggiormente nel dettaglio, tale documento ha accertato come il settore manifatturiero di Sua Maestà sia calato meno di quanto ci si aspettasse. In aggiunta, ora ci si attende che la Banca d’Inghilterra possa aumentare nei prossimi mesi gli stimoli monetari.

La valuta britannica è stata capace di guadagnare terreno nel confronto con altre cinque controparti, traendo i massimi benefici dall’analisi condotta dal Chartered Institute of Purchasing and Supply. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che tale report ha confermato il declino dei beni di consumo per quel che concerne i nuovi ordini, a causa del difficile momento del continente europeo, ma le previsioni precedenti erano state ancora più catastrofiche. La divisa nordeuropea è aumentata di 0,1 punti percentuali presso il London Stock Exchange, attestandosi a quota 1,5888 dollari, ma toccando anche gli 1,5912, vale a dire il maggior livello in assoluto dallo scorso mese di maggio.

Per quel che concerne, poi, il confronto con l’euro, l’ultima quotazione era pari a 79,29 pence, dopo una crescita di anche lo 0,3%. Insomma, dopo un mese di agosto molto complesso e caratterizzato dalla cosiddetta “resistenza”, la sterlina sta cercando di migliorare le proprie performance. Il rialzo annuale di questo 2012 è pari all’1,5%, non molto ampio a dire la verità, ma eccezionale se messo a confronto con l’andamento del dollaro (-0,9%) e soprattutto dell’euro (-4%). Bank of England sembra intenzionata a mantenere inalterato il suo principale tasso di interesse, attualmente al minimo storico dello 0,5%, puntando inoltre all’acquisto di assets finanziari per un totale di 375 miliardi di sterline (obiettivo fissato già da diverso tempo ormai).