Un tempo gli italiani erano ben noti per essere un popolo di previdenti risparmiatori. Oggi, però, la propensione al risparmio è crollata drasticamente sotto i colpi della crisi economico finanziaria, e le criticità più forti dal Dopoguerra stanno falcidiando le possibilità di “mettere qualcosa da parte”, da destinare a potenziali investimenti o a depositi pronti all’utilizzo. Venti anni fa le famiglie italiane mettevano da parte oltre il 20 per cento del proprio reddito: oggi la percentuale è scesa sotto il 10%.
Insomma, come ricordava Enrico Marro sul Corriere della Sera dello scorso 6 marzo 2013, “la componente finanziaria è in discesa da un quinquennio e quella immobiliare comincia a mostrare i primi segni di cedimento, con la drastica diminuzione delle compravendite e il calo dei prezzi” (vedi anche Bce acquista bond italiani).
Come se non bastasse quanto sopra, la distanza tra i ricchi e i poveri è aumentata in maniera considerevole, così come quella tra giovani e anziani. Il popolo italiano si dimostra così sempre più frammentato e sfilacciato, con gap reddituali e generazionali di difficile copertura nel breve e nel medio termine.
In proposito, proseguiva Marro, “più ancora dell’aumento del divario economico preoccupa la frattura generazionale”. Effettivamente, concordiamo, “il risparmio era proprio un modo per legare i vecchi e i giovani. Attraverso il risparmio dei primi si ponevano le basi per la ricchezza dei secondi. Ma ora il trasferimento dell’eredità si allontana, fortunatamente perché si vive più a lungo, e sfortunatamente perché gli anziani sono spesso costretti a impiegare per se stessi la ricchezza patrimoniale accumulata, e che magari pensavano di destinare interamente ai figli. In questo senso il dato sull’aumento dei giovani in affitto e in grave difficoltà economica non deve stupire” (vedi anche Bei concede 9 miliardi all’Italia).
In altri termini, la famiglia di origine è diventata da paracadute a problema. Basti pensare a quanto accade quando anche uno solo dei genitori non è autosufficiente: i risparmi si bruciano e i figli devono pensare – oltre che a se stessi – anche ai loro cari.
