Il tasso annuale d’inflazione nell’Eurozona calcolato a maggio è pari allo zero. Si tratta di dati preliminari e al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sullo spaccato prezzi/prodotti. Gli analisti sottolineano che il calo può essere attribuito alla diminuzione del costo energetico e alimentare. Il dato diffuso ieri dalla European Union statistics agency ha battuto anche le peggiori aspettative degli economisti che si attendevano un aumento dello 0,3%, e si sono limitati a registrare il dato: il più basso livello d’inflazione da quando esiste l’Eurostat.
“C’è il rischio che l’Eurozona si trovi ad affrontare molto più che una zaffata di deflazione”, ha detto Martin van Vliet, economista di ING ad Amsterdam. Non è così pessimista il vice presidente della Bce Lucas Papademos che come riporta il NYTimes ha dichiarato: “una temporanea disinflazione non costituisce un persistente, stabile e replicante declino sui livelli generali di prezzo”. Obiettivo dell’istituto è quello di mantenere l’inflazione appena sotto il 2%, secondo il presidente Jean Claude Trichet già nella seconda metà dell’anno il dato ricomincerà a salire.