Crisi, Cit Group in bilico. Braccio di ferro Washington e Fdic, trattative ferme

Trema ancora la finanza americana, oggi la spina nel fianco delle autorità di Washington si chiama Cit Group. Il colosso dei prestiti è in bilico sull’orlo della banca rotta, e il rischio è che trascini con sé anche il migliaio di aziende americane cui eroga crediti, a loro volta cartolarizzati e distribuiti sul mercato. Il pericolo, insomma, è quello di un effetto domino in pieno stile Lehman con la differenza che oggi Governo e Federal reserve possono decidere per il soccorso in extremis. Ma la situazione non è semplice: i negoziati sono in fase di stallo, bloccati dal braccio di ferro tra Fed e Tesoro da una parte e Federal Deposit Insurance Corporation dall’altra. Oggetto del contendere sarebbero le garanzie per la ciambella di salvataggio. Questa volta, infatti, il denaro non sarà aspirato dalle casse dello Stato ma bensì dai fondi interni della Fdic, il gestore delle garanzie per Cit  – il punto è che la Corp. dovrebbe accollarsi anche le perdite del gruppo -. Intanto, le case d’affari abbassano il rating della società verso l’etichetta di titolo spazzatura. E come se non bastasse il tempo scorre impietoso anche per Ben Bernanke, stretto tra lo scandalo Merrill Lynch e la fine del mandato. Su questo Obama si pronuncerà a settimane.