Una volta assodato che i Btp Italia sono dei titoli di stato convenienti visto che sono legati all’inflazione e anche in caso di deflazione solitamente mantengono il loro valore, c’è da chiedersi se davvero siano convenienti. La risposta non è univoca.Per capire se i BTP Italia 2016 sono un investimento fruttuoso, bisogna capire bene qual è la propensione al rischio e qual è il profilo dell’investitore. Gli italiani, in generale, sono dei risparmiatori e considerano il Btp Italia 2016 un’alterativa assai più sicura dei titoli bancari. Il comparto bancario, tra l’altro, è in un momento critico, ha grosse difficoltà legate agli alti livelli di crediti deteriorati e alla mala gestione.
Sul fronte dell’investimento speculativo il Btp Italia 2016 non fa gola perché sul mercato si trovano altri titoli con rendimenti più appetibili – anche se a fronte di un rischio maggiore. I semplici risparmiatori o gli investitori speculativi, considerando il contesto politico attuale, valutano attentamente la debolezza dell’economia mondiale e le incertezze geopolitiche del mercato. Come spiega una rivista di settore
In questo scenario è utile avere titoli come il Btp Italia 2016 nel proprio portafoglio con una scadenza media come quella di 8 anni – tanto ampia da far sperare l’arrivo di novità positive quanto relativamente contenuta a fronte delle estreme incertezze interne e internazionali. A questo c’è da aggiungere il peso, anch’esso relativo, del premio di fedeltà per chi detiene il Btp Italia fino a scadenza.
Il premio fedeltà è tipico dei Btp Italia. In pratica la scadenza di questi titoli è a 8 anni. L’investitore che riesce a mantenere i titoli dalla loro emissione fino alla scadenza riceve un premio fedeltà pari al 4 per mille calcolato sul valore dell’investimento.