La sterlina inglese ha raggiunto il suo livello più alto dell’ultimo anno e oltre rispetto al dollaro: in effetti, l’economia britannica viene data come in deciso recupero dalla recessione, un motivo più che valido per far volare la valuta di Sua Maestà. In questa maniera, la moneta è riuscita a estendere a sette il numero di settimane consecutive di rialzi nel confronto con la moneta verde, una serie piuttosto importante e che non veniva registrata addirittura dal dicembre del 2004. Entrando maggiormente nei dettagli macroeconomici, c’è da dire che l’ultimo report del governo di Londra ha chiaramente fatto intendere come il deficit di bilancio britannico sia inferiore rispetto alle previsioni di agosto degli economisti.
Anche gli interventi della Federal Reserve, però, sono stati decisivi per tale apprezzamento, visto che la sterlina ha beneficiato della consapevolezza che vi sarà maggiore liquidità in circolazione nei prossimi mesi. Nel frattempo, i titoli obbligazionari del Regno Unito che scadranno fra dieci anni sono scesi per la prima volta dopo cinque giorni. La crescita economica negativa è durata ben tre trimestri consecutivi, un trend che ora sembra essere giunto al capolinea, come hanno sottolineato diversi analisti finanziari.
I fattori chiave per sospingere ulteriormente l’economia in questione sono le esportazioni e gli investimenti, dunque l’esecutivo dovrà puntare soprattutto in questa direzione. Il guadagno della sterlina nei confronti del dollaro è stato pari a 0,2 punti percentuali presso il London Stock Exhcange, con una quotazione complessiva di 1,6251 dollari, dopo aver toccato anche gli 1,6309 dollari, vale a dire il picco più alto da ben tredici mesi. La valuta, inoltre, ha messo a segno un rialzo dello 0,2% nel corso della settimana attuale, subendo delle piccole modifiche nel confronto con l’euro (per ottenerne uno ci voglio ora poco meno di ottanta pence). Il rendimento dei bond decennali (gilt), infine, è aumentato di quattro punti base.