Comprare oro, anche a febbraio 2013, potrebbe essere la giusta mossa per guadagnare un pò nel breve e nel medio termine. Nonostante la recente frenata delle quotazioni del lingotto – che aveva fatto pensare a qualcuno che il periodo positivo per il metallo prezioso fosse finito – le convinzioni dei principali analisti sono che l’oro riprenderà rapidamente quota nel corso del 2012, facendo registrare una performance positiva in linea con quella del 2012 (+ 7%).
Se è infatti pur verso che da una parte sarebbero diminuiti sensibilmente i timori per una rottura dell‘eurozona (elemento che aveva indotto molti investitori a scommettere sull’oro come bene rifugio), è altrettanto vero che non mancano altri fattori di timore a livello europeo e internazionale (si pensi alla possibilità che i primi cenni di ripresa economica in ambito continentale possano essere accompagnati da un boom inflazionistico, stimolato dall’abbondante liquidità messa in circolo dalle Banche centrali, che potrebbe indurre a un crescente ricorso a investimenti in beni materiali come, appunto, l’oro).
In particolar modo, le previsioni di Bloomberg e altri esperti, riportate da Trustable Gold, intravedono per il 2013 dei livelli di quotazione oro superiore ai 1.900 dollari l’oncia. In maniera ancora più specifica, Thomson Reuters vede un picco delle quotazioni nella prima metà dell’anno e un calo nella seconda parte, in linea con l’andamento presunto di ripresa dell’economia reale. Secondo quanto riferito dagli analisti della London Bullion Market Association, invece, i valori dell’oro dovrebbero giungere di poco sotto i 1.900 dollari l’oncia nell’autunno 2013 (vedi anche Monete di platino).
Occorrerà ora comprendere quale sarà il ruolo delle economie emergenti nei confronti della domanda di oggetti preziosi e in oro, visto e considerato che la spinta positiva in America ed Europa sembra essersi definitivamente spenta, a beneficio di altri beni, e di altri settori, forse altrettanto appetibili (vedi anche Quali materie prime comprare nel 2012?).
