Colpo di Stato in Cina sventato

Anche se risulta essere molto difficile cercare di capire cosa stia accadendo in Cina in queste settimane (considerato la consueta opacità delle informazioni), si può cercare di intuire comportamenti e atteggiamenti di alcuni dei protagonisti della vicenda per delineare i conti di quanto, su più media, è stato considerato un vero e proprio tentativo (sventato) di colpo di stato.

Anche se alcuni autorevoli quotidiani smentiscono quanto segue per voce dei propri inviati in loco (su tutti, il Financial Times), sembra che nelle scorse settimane un piano sovversivo sarebbe stato posto in atto da Bo Xilai, ex segretario del partito comunista a Chongqing, destituito misteriosamente il 15 marzo scorso per presunto coinvolgimento dei suoi familiari in un’inchiesta di corruzione della quale – tuttavia – non si conoscono né campi di imputazione né i nomi dei primi imputati. Ancora prima, il braccio destro di Bo, Wang Lijun, capo della polizia locale, fuggiva da Chongqing chiedendo aiuto all’ambasciata Usa.

Una situazione molto controversa, che ha prodotto risultati ancora più difficili da interpretare: innanzitutto, non si sa che fine abbia fatto Bo (probabilmente agli arresti domiciliari in luogo ignoto); in secondo luogo, non è ben chiaro – considerato che Bo sarebbe l’ideatore del golpe, secondo alcuni – chi sarebbe stata la mano operativa.

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Parte dei media indica l’esecutore potenziale in Zhou Yongkang, capo degli apparati di sicurezza, e numero nove nella rigidissima gerarchia del partito comunista. Stando a Mingjing News, Zhou è stato visto l’ultima volta lunedì scorso durante una riunione di partito. Dopo di che il silenzio e le voci, con indiscrezioni su un possibile conflitto a fuoco giunto al culmine di una serie di mosse per cercare di destabilizzare il partito comunista.

Anche ammesso che le voci, come ritiene qualcuno, siano totalmente infondate, sembra rimanere un’unica verità: per la prima volta, in maniera così evidente, anche il partito comunista cinese mostra le sue pieghe interne.

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