Centinaia di aziende che hanno sede nella città inglese di Bristol hanno cominciato ad accettare una moneta alternativa a partire dalla giornata di ieri: il funzionamento è semplice, la possibilità di pagare in sterline rimane sempre, ma sono ben accetti anche i cosiddetti “Bristol Pound”, le sterline di Bristol. Si tratta di banconote nuove di zecca che sono state stampate proprio per tale scopo, con la possibilità di sfruttare questo denaro anche sul web. In pratica, si tratta del più vasto schema valutario locale di cui si abbia notizia all’interno del Regno Unito, un sistema che consente ai cittadini di spendere in tutta sicurezza i loro soldi all’interno della città.
Si potrebbe pensare a qualcosa di simile agli Scec, altra divisa alternativa presente in diversi comuni italiani (l’ultimo caso è quello di Parma), ma spesso in questi casi ci si limita ad assegnare dei buoni sconto al momento dei pagamenti. Il Bristol Pound è una conseguenza degli ultimi dissesti delle banche, inglesi e non, un tentativo di voler sostenere l’economia locale e di finanziare lo sviluppo delle imprese di Bristol. La divisa a cui si sta facendo riferimento può essere sfruttata solamente all’interno di una catena di negozi che hanno appositamente aderito.
La scelta della stampa è ricaduta sui tagli da una, cinque, dieci e venti sterline per la precisione. Anche le organizzazioni benefiche possono accettare queste sterline? Per il momento la possibilità è esclusa, anche se fra le trecento imprese che hanno aderito all’iniziativa ne figurano due di questo tipo, l’Esercito della Salvezza e una compagnia teatrale. Non è escluso che la beneficenza possa in futuro sfruttare tale divisa, tanto da far diventare Bristol una città in espansione da questo punto di vista. C’è infine l’opportunità di aprire un conto denominato in queste sterline presso la Bristol Credit Union, un sistema in tutto e per tutto simile a quello classico.