Il nuovo rallentamento dell’inflazione canadese è stata l’ultima di una serie di spinte che porterà la Banca Centrale canadese a tagliare nuovamente i tassi di interesse durante il mese di marzo.
Non pare vi siano dubbi, infatti, affinchè nel brevissimo termine la Bank of Canada possa procedere ad una nuova sforbiciata nei confronti dei tassi di riferimento per le operazioni di rifinanziamento, cercando in tal modo di rilanciare un’economia troppo opaca per le performance potenziali del Paese nordamericano.
Sull’entità del nuovo taglio dei tassi, gli analisti sembrano pronti a scommettere in una riduzione di 50 punti base, mentre posizioni più caute prevedono un taglio pari a 25 punti base.
Ad ogni modo, la stessa Banca Centrale ha recentemente sostenuto di non poter fare granchè per evitare l’approfondirsi di un periodo di calo dei prezzi, con il secondo e il terzo trimestre dell’anno che saranno contraddistinti da una nuova riduzione dell’incremento del livello dei prezzi.
Quello che tuttavia si vuole evitare, come sostengono correttamente gli analisti locali, è che la riduzione dell’inflazione avvenga in maniera eccessivamente brusca, provocando nuovi squilibri nel già delicato scenario nordamericano.