Continua la fase di incertezza sul mercato forex, dopo che la scorsa settimana c’è stato uno scossone a seguito delle riunioni di Fed e Bce e dopo l’annuncio dei non-farm payrolls migliori delle attese. In linea generale gli investitori hanno ripreso a comprare dollari americani, sebbene sul tasso di cambio euro/dollaro resta una grande incertezza. Da fine aprile ad oggi il cambio si è mosso in modo frenetico e senza una direzione precisa tra 1,2950 e 1,3240. In particolare, i prezzi erano saliti a 1,3242 il primo maggio per poi crollare fino in area 1,3030.
Proprio a 1,3030 si è formato un supporto giornaliero molto importante, al quale gli investitori stanno dando grande importanza nelle ultime sedute. La pressione ribassista si è spesso arenata a contatto con questa key-area, ma c’è ancora la possibilità che in caso di breakout ribassista deciso possa avvenire una decisa accelerazione dei prezzi sotto 1,3030 prima e 1,30 poi.
► COME INVESTIRE SUL FOREX DOPO TAGLIO TASSI BCE
Dopo che la Bce ha tagliato i tassi di interesse nell’area euro allo 0,5%, riservandosi la possibilità di un’ulteriore sforbiciata nel caso in cui l’economia dovesse peggiorare o restare anemica, le pressioni al ribasso sulla moneta unica sono in deciso aumento. Da un punto di vista tecnico, sul cambio euro/dollaro potrebbe scattare un segnale short sotto 1,3030, che i trader potrebbero proteggere con uno stop loss sopra 1,3140 – 1,3150. A quel punto, se il breakout ribassista dovesse essere confermato in chiusura con discesa sotto 1,30, il prossimo target di 1,2950 sarebbe a portata di mano.
La sensazione è che nei prossimi giorni il biglietto verde potrebbe recitare la parte del leone sul forex, per cui euro/dollaro dovrebbe perdere ulteriormente terreno e scendere sotto 1,30. In caso di accelerazione ribassista sotto 1,2950, i prezzi potrebbero addirittura puntare al prossimo supporto daily di 1,2870 e magari ai minimi di un mese fa posti a 1,2745. Di converso, una chiusura daily superiore a 1,3150 potrebbe far cambiare completamente il quadro tecnico e favorire un apprezzamento del cambio fino a 1,32 – 1,3250.