La giornata di ieri sul forex non è stata molto frizzante, con gli operatori finanziari più preoccupati di riordinare le proprie posizioni in portafoglio dopo che la scorsa settimana i mercati sono stati travolti da un’ondata anomala di volatilità, complice la diffusione dei tassi di interesse della Bce e i dati sul mercato del lavoro negli Usa. La notizia più rilevante è stata l’annuncio di Standard & Poor’s sull’outlook degli Stati Uniti, alzato a “stabile” da “negativo”. Il rating sovrano è stato invece confermato ad “AA+”.
L’agenzia di rating ha motivato la propria decisione sottolineando la solidità dell’economia americana, che comunque continua a crescere a tassi modesti, e la credibilità monetaria di Washingon. Secondo Standard & Poor’s, che ha confermato anche il giudizio sul rating di breve periodo ad “A+1”, ci sono ancora dei punti interrogativi sull’elevato livello di indebitamento pubblico e sulla sostenibilità del sistema fiscale. Ad ogni modo ora i rischi di declassamento sono decisamente molto più contenuti rispetto al passato.
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Infattti, come ricorda la stessa S&P, ora c’è meno di una possibilità su tre di assistere a un nuovo downgrade, dopo quello dell’agosto 2011 che vide gli Stati Uniti perdere il rating Tripla-A per la prima volta nella propria storia. Le altre due agenzie di rating più importanti del mondo, ovvero Moody’s e Fitch, hanno continuato a ribadire il loro giudizio “Aaa” anche se a più riprese hanno minacciato il downgrade nel caso in cui il governo Usa avrebbe fatto poco in tema di consolidamento fiscale. Sul forex il dollaro americano si è inizialmente apprezzato dopo la decisione di S&P, poi è tornato a scendere.
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Il tasso di cambio euro-dollaro ha trovato supporto in area 1,3180 e si è riportato ampiamente sopra 1,32. I prezzi hanno anche sfiorato quota 1,3250, ma i volumi sono stati troppo contenuti per consentire un ulteriore strappo rialzista. Ad ogni modo il cross Eur-Usd sembra sempre più proiettato verso il breakout di quota 1,33. In caso di superamento di questa resistenza, i prezzi dovrebbero salire fino a 1,34 prima e 1,3480 poi.