Quando si parla del cross euro dollaro è bene tenere in mente che per quanto un andamento sembri consolidarsi la settimana precedente sono sempre molti gli elementi che possono concorrere nel modificare lo stesso. Sarà possibile considerare la prima settimana stabile?
E’ una domanda davvero interessante e per un motivo in particolare: negli Stati Uniti, sebbene manchino ancora alcuni passaggi, le nuove regole fiscali statunitensi sono passate sul filo del rasoio dopo un comportamento da parte del Senato che definire non etico è un eufemismo. Quel che bisogna comprendere è: basterà questo a dare un nuovo slancio al dollaro in un momento in cui nel bene o nel male, nonostante la crescita la moneta unica europea è rimasta volatile?
Il punto è uno: in caso l’euro toccasse quota 1,21, target di breve periodo, l’andamento di dovrebbe assestare nel tipico atteggiamento “buy-and-hold“. e la soglia critica rimanere intorno ad 1,32. I problemi rimangono sempre gli stessi: il supereuro conviene? E cosa accadrà al dollaro? Perché fino a qualche tempo fa si pensava che la legge fiscale potesse portare a recuperare sul cross con la moneta unica: ora gli analisti sono concordi sul sostenere che se i repubblicani saranno in grado di farla franca, il dollaro calerà ancora di più. Non resta quindi che vedere cosa accadrà da lunedì, quando i mercati saranno nuovamente attivi e quando si saprà di più delle prime reazioni degli investitori.
Di certo, in momenti come questi la prudenza non è mai troppa: ecco quindi che prima di investire è bene comprendere in modo adeguato cosa convenga fare.