Il cambio euro-dollaro continua ad essere volatile, con una moneta verde in costante altalenante andamento. Quanto questo comportamento del cross può rivelarsi deleterio per i rendimenti delle cedole? Quanto devono preoccuparsi gli investitori?
Ad inizio settimana si è notato come il conio americano abbia in qualche modo tentato di recuperare posizioni su euro e sterlina per poi ritrovarsi a fine settimana nella solita posizione di calo rispetto alla moneta europea. E per quanto in qualche modo si conoscano le motivazioni di tali fluttuazioni, non diventa più facile per gli investitori lavorare sui dati in maniera serena. Parlando di rendimenti rispetto a questo cross, bisogna mettersi in testa che se si vogliono evitare bassi risultati vi sia la necessità comunque di puntare sul dollaro, almeno in parte.
Questo perché volenti o nolenti il dollaro rimane la moneta di riferimento per gli scambi internazionali, per la quotazione del petrolio e dell’oro. Ecco quindi che diventa necessario, anche quando si parla di mercati esterni a quelli del Forex, rendersi conto che dal conio americano non ci si può alienare più di tanto. Ovviamente bisogna essere abbastanza furbi da riuscire a limitare i rischi, tentando di non eccedere nel proprio portafoglio con le emissioni in dollari. Gli esperti suggeriscono di limitarsi ad un massimo del 10% per riuscire a non pentirsi delle proprie decisioni.
Soprattutto perché le condizioni economiche e politiche di stampo internazionale non consentono di potersi muovere con estrema tranquillità. Tornando al cambio euro dollaro, cosa aspettarsi per la settimana entrante? Con molta probabilità, ancora una volta tanta volatilità.