Finte rotture, inversioni e pattern poco riconoscibili aumentano la difficoltà nel prevedere i movimenti di Euro/Dollaro anche nel breve periodo, sopratutto dopo la violazione negli ultimi giorni del triangolo di compressione disegnato in rosso; il rientro nella zona “flat” ha gettato in confusione i trader, già disorientati dalle divergenze del Mercato Azionario Europeo.
Quello che ora preoccupa chi segue il cambio è sicuramente la possibilità che avvenga l’uscita ribassista con reverse della posizione in short; l’aumento di volatilità atteso in questo caso affonderebbe non solo il Mercato valutario ma anche quello Azionario, penalizzando fortemente l’Italia che, da questo punto di vista, ha avuto la più grande divergenza ribassista nelle comparazioni con gli altri indici.
Per quanto riguarda invece l’intraday, non vi sono indicazioni particolari visto che la tendenza resta sempre ben definita nel brevissimo periodo e le occasioni di entrare a Mercato non mancano, così come i reverse sono sempre ripagati dopo poco tempo.