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Il Brasile è pronto a indebolire il real

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 Il Brasile continuerà a intraprendere tutti i passi necessari per scongiurare un apprezzamento eccessivo della propria valuta, il real: in effetti, i rialzi della divisa sudamericana potrebbero essere agevolati dagli ultimi annunci della Federal Reserve, ma il ministro delle Finanze Guido Mantega, è stato molto chiaro da questo punto di vista. Il titolare del dicastero economico, infatti, ha precisato come vi siano diversi paesi del continente asiatico che stanno mantenendo le loro monete artificialmente deboli. L’obiettivo, pertanto, è quello di far rimanere il real a un livello abbastanza competitivo per le imprese e i settori industriali brasiliani, ma per il momento non è dato sapere quale sia tale livello.

I bassi tassi di interesse americani potrebbero comunque incoraggiare gli investitori obbligazionari a puntare su paesi stranieri, in primis proprio il Brasile, i cui bond mettono attualmente a disposizione dei tassi maggiori. Proprio nel corso della giornata di ieri, il real è riuscito ad apprezzarsi di 0,39 punti percentuali nei confronti del dollaro, segno che le misure economiche della Fed stanno già influenza queste performance. È dal mese di luglio che il governo di Brasilia sta tentando di mantenere questo andamento monetario su valori ben precisi, nello specifico quelli compresi tra 2 e 2,10 reais per ogni singolo dollaro, una strategia che dovrebbe essere benefica per le esportazioni.

Un range simile può resistere soltanto con un intervento massiccio e aggressivo da parte della banca centrale; giusto qualche giorno fa, inoltre, l’istituto ha provveduto a emettere swap valutari per 1,37 miliardi di dollari, strumenti derivati che hanno anch’essi la funzione di interrompere gli aumenti della divisa. Il secondo semestre dell’economia carioca è destinato ad essere positivo, dopo che le attività sono state registrate in maniera brillante nel corso di questa estate. Intanto, l’indice Ibc ha fatto segnare un incremento pari a 0,42 punti percentuali a luglio (il confronto è avvenuto su base mensile).