Le parole di Bernanke che hanno aperto il suo discorso alla commissione economica congiunta del Congresso rilanciano al rialzo i mercati dopo una leggera frenata e consolidano la posizione degli USA sul mercato finanziario. La Fed sarebbe pronta ad intervenire direttamente se le condizioni lo rendessero necessario; Bernanke assicura che se la crescita economica non fosse necessaria al miglioramento del mercato del lavoro, verrebbero trovate le soluzioni tra quelle proposte dal FOMC e verrebbero attuate istantaneamente.
La ripresa economica degli USA ha permesso l’uscita dalla fase di crisi generata dai mutui sub-prime; una delle peggiori e più rapide “scosse” al mercato finanziario che la storia ricordi è stata superata con altrettanta velocità dal Governo Obama che non si è fatto cogliere troppo impreparato in una situazione difficile come quella che si era creata. L’aiuto fondamentale delle agenzie di rating (che hanno in un certo senso chiuso tutti e due gli occhi sua sul Tesoro USA, sia sulle banche coinvolte) è stato sicuramente determinante, almeno quanto la velocità nell’attuazione dei provvedimenti.
►BERNANKE: FED PRONTA A NUOVE MISURE DI STIMOLO
Bernanke è ancora pronto a farsi avanti se il Paese avesse necessità, ma per il momento la situazione di forza è incontrastata; la leggera crisi della Cina ed i gravi problemi dell’Euro non condizionano l’andamento di Wall Street, che anzi nei mesi precedenti è andato molto vicino ai massimi assoluti ed ora riconferma la grande forza rialzista, sovraperformando i mercati dell’Eurozona.
►BERNANKE: LEGGERI SEGNALI DI RIPRESA
L’inadeguatezza della BCE aumenta le distanze con il mercato finanziario Americano; nonostante anche a Wall Street la speculazione e le false aspettative condizionano le contrattazioni (come ad esempio è stata condizionata l’IPO di Facebook) buona parte del mercato si riscopre sana e volta a proseguire la fase di recupero anche nella seconda metà del 2012.
