Più del governo potrà l’Economist? Il governatore della banca d’Italia Mario Draghi ha ricevuto il sostegno del settimanale anglossassone per la corsa alla Bce. L’autorevole periodico economico definisce Draghi il migliore sotto tutti gli aspetti, e non solo per competenza, anche per doti diplomatiche, per guidare l’istituto centrale europeo. Il titolo dell’editoriale è tutto un programma: “The Italian’s job”, parafrasando il film “The Italian Job”, che si occupava di tutt’altra tematica. I leader europei farebbero bene a sceglierlo il prima possibile invece di procedere “come al solito” con mesi di bracci di ferro magari per finire con “candidati di compromesso”, si legge. Soluzioni di ripiego e tardive potrebbero ulteriormente minare la stabilità della già fragile zona euro. “L’area euro è nel mezzo della più profonda crisi – scrive l’Economist – da quando è stata creata la valuta unica. Non può permettersi mesi di incertezza, né tanto meno un presidente di seconda scelta”. Il consiglio è per tutti, in particolare per il cancelliere tedesco Angela Merkel, che non intende abbandonare la possibilità di mettere un suo uomo di fiducia alla testa dell’Eurotower.