Bce: tassi fermi per il quarto mese consecutivo. Trichet: “Quadro migliore, ma ci vuole cautela”

La Banca centrale europea (Bce) inchioda i tassi all’1% per il quarto mese consecutivo. Il presidente Jean-Claude Trichet ha lasciato intendere che non ci saranno variazioni ancora un certo lasso di tempo perché i tassi, almeno per ora, sono “appropriati“. Continua anche la manovra di maxifinanziamento alle banche con prestiti annuali a tasso agevolato dell’1%.

Dopo “sette mesi di caduta libera” l’economia sembra migliorare. Una tesi supportata dai recenti dati su Pil e fiducia delle imprese, migliori del previsto. Tant’è che lo stesso Trichet non esclude che “su base trimestrale si possa assistere a un ritorno alla crescita economica prima di metà 2010”. In ogni caso, le cifre sulla disoccupazione (i senza lavoro 21 milioni) raffreddano gli animi e resta d’obbligo la “massima cautela”.

“Il peggior errore possibile“, ha puntalizzato Trichet, sarebbe illudersi di esser tornati alla normalità: “Scordiamocelo siamo in un universo che è cambiato. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, tutto quello che è stato deciso di fare per rafforzare il mercato va fatto” (una bella tirata d’orecchi ai ministri del G20 finanziario, da oggi in riunione a Londra).

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi “ci attendiamo che sul medio termine si mantenga la stabilità”, ha sottolineato Trichet. Per il 2009, l’inflazione, dicono i tecnici dell’Eurotower, si attesterà tra il più 0,2 e il più 0,6 per cento, mentre per il 2010 si attendono tra il più 0,8 e il più 1,6 per cento. Cifre ben sotto il target del 2% deciso dalla Bce.