L’inflazione negativa (-0,1%) non dovrebbe scomporre la Bce. Non si prevede, infatti, alcun taglio dei tassi nella riunione di domani all’Eurotower. Da un lato, la recessione costringerà Francoforte a continuare con una politica monetaria accomodante. Dall’altro, i dati macro migliori delle attese e il buon grado di liquidità delle banche non spingeranno la Bce a scendere sotto quota 1%. Nessun cambiamento nemmeno su allentamento quantitativo e covered bond: non sono previste nuove manovre né modifiche al piano d’acquisto.
Se le condizioni dell’economia rimarranno stabili si tornerà a parlare di mosse sul costo del denaro solo in autunno.
Unica elemento di novità potrebbero essere le parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che potrebbe parlare con più forza di “strategia d’uscita” dalla crisi, seguendo l’esempio del suo omologo Ben Bernanke, governatore della Federal Reserve.
