Tempistiche per il ritiro delle misure di stimolo e conti pubblici. Saranno questi i temi sul tavolo del vertice Bce, in programma domani a Francoforte. Impossibile non dare peso all’allarme che arriva da Grecia e Spagna in merito allo stato delle finanze. La Bce metterà l’accento proprio su questo e sul riassorbimento della liquidità iniettata in questi mesi. Con tutta probabilità i tassi rimarranno fermi all’uno per cento, il minimo storico. Nessuno si aspetta il contrario.
In ogni caso lo spettro della disoccupazione sarà sempre presente. Se Axel Weber, presidente della Bundesbak e candidato alla presidenza Bce insieme a Mario Draghi, pensa che una ripresa più solida si vedrà in primavera, il mercato del lavoro rimane sottozero. Nell’eurozona la disoccupazione è arrivata al 10 per cento, in Gracia, Spagna e Italia quella giovanile supera il venti per cento: un serio problema per il futuro.