Due delle tre banche centrali più potenti del mondo, la Bank of Japan e la Bank of England, hanno deciso di mantenere i tassi di riferimento invariati vicino allo zero. La BoJ ha però annunciato prestiti agevolati alle banche per 1.000 mld di yen al fine di facilitare gli interventi di ricostruzione della regione colpita dal sisma l’11 gennaio. A cambiare il panorama delle banche centrali ci ha pensato la Bce alzando i tassi, come ampiamente previsto, dello 0,25 per cento (1,25 per cento) proprio mentre l’economia europea soffre ulteriormente la crisi del debito: ieri il Portogallo, incoraggiato dalla stessa Bce, ha chiesto aiuti all’Unione Europea. Gli analisti sono convinti che Francoforte abbia inaugurato con la mossa di oggi una serie di aumenti dei tassi, come sarebbe logico aspettarsi. Invece, il presidente Jean-Claude Trichet ha smentito – almeno a parole – tale ipotesi: “Non abbiamo stabilito che fosse il primo di una serie”, ha detto in conferenza stampa. La preoccupazione ovviamente è il caro prezzi con un’inflazione al 2,6 per cento (mezzo punto sopra i target Bce). Per questo Trichet ha aggiunto: “Restiamo estremamente attenti e non tollereremo che si creino effetti di secondo livello” dai rincari dell’energia, ovvero spirali rialziste tra prezzi e salari.
[…] prezzi la Bce ha dimostrato ti tenere alto (forse troppo, visto il momento) il livello di guardia alzando i tassi per la prima volta dal 2008. Questo, mentre i prezzi dei beni alimentari, come il mais, raggiungono […]
[…] prezzi la Bce ha dimostrato ti tenere alto (forse troppo, visto il momento) il livello di guardia alzando i tassi per la prima volta dal 2008. Questo, mentre i prezzi dei beni alimentari, come il mais, raggiungono […]
[…] più diluita rispetto a quanto si prevede per la controparte europea, la Bce, che ha alzato i tassi a inizio aprile per la prima volta in circa due anni. Il rialzo dei prezzi delle materie prime, ma anche dell’inflazione core, sarebbero alla base […]
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