Con lo scandalo Libor il mondo finanziario ha momentaneamente messo da parte tutti i problemi relativi alla crisi dell’Euro per concentrarsi su quella che si è rivelata essere una vicenda da più di 10 milioni di euro.
A tanto infatti ammonterebbe il ricavato delle manipolazioni dell’indice Libor, effettuate da Barclays con con l’appoggio di Bank of England, o almeno così sembra.
Le dimissioni del numero uno dell’istituto non sono che l’inizio della vicenda; anche se l’ex presidente si è addossato tutte le colpe per quanto è successo, una vicenda che impegna oltre 10 milioni di euro difficilmente poteva essere messa in piedi da una sola persona ed infatti non tarda l’effetto “domino”.
Oggi si è dimesso il CEO di Barclays Bob Diamond “con effetto immediato”; già secondo una primissima ricostruzione era chiaro che il ceo ha avuto una posizione importante nella vicenda e non è bastata la frase ad effetto con cui il presidente ha lasciato il suo posto per deviare i sospetti che oggi hanno spinto il ceo a seguire l’ex presidente.
Ufficialmente però le dimissioni sono arrivate dopo che Serious Fraud Office ha dichiarato di voler fare causa contro i responsabili delle manipolazioni sul Libor. L’appoggio alle indagini arriva anche dal Primo Ministro David Cameron, che ha chiesto un’indagine parlamentare.
Il coinvolgimento delle persone però sconfina dai limiti della sola Barclays; sembra infatti che anche Bank of England sia stata compiacente nelle pratiche ed abbia aiutato l’istituto a mettere in atto le manipolazioni con un tacito assenso.
