Secondo quanto ha affermato Paul Robinson, uno dei maggiori ricercatori sui mercati valutari della Barclays, il dollaro si apprezzerà oltre le attese nei confronti di yen ed euro, alcune tra le principali valute di riferimento internazionale. La ragione sembrerebbe poter essere ricondotta alle prospettive di ripresa dell’economia statunitense, sulla quale la banca non sembra avere grandi dubbi in merito alle concrete proporzioni.
D’altronde, a supportare le convinzioni di Barclays, sembrano essere alcuni tra i più recenti dati macroeconomici forniti all’interno dei confini statunitensi dove, per esempio, è stato riscontrato un incremento nel numero di buste paga durante lo scorso mese, un incremento delle vendite al dettaglio durante il mese di febbraio, e il mantenimento di un indice di fiducia dei consumatori ai massimi livelli da un anno a questa parte.
Per quanto concerne il futuro a breve termine, gli economisti di Barclays indicano come il prodotto interno lordo statunitense crescerà di almeno 2 punti percentuali per ogni trimestre nei futuri 12 mesi. Sulla base di quanto precede, Barclays è pertanto convinta che la corsa del dollaro nei confronti di euro e di yen possa già essere pronta a partire, senza necessità di attendere ulteriori mesi.
Oltre ai consigli di acquisto del dollaro su yen e euro, Barclays sembra consigliare anche l’acquisto di dollari canadesi contro i franchi svizzeri. La ragione è in questo caso piuttosto semplice: la forte crescita dell’economia statunitense trainerà i principali dati macroeconomici dell’economia canadese, che è tradizionalmente molto legata a quanto accade in casa dei vicini “meridionali” a stelle e strisce.
Inoltre, a spingere in alto le quotazioni del dollaro canadese saranno anche i prezzi delle commodities, anch’essi previsti in rapida crescita. La Bank of Canada non dovrebbe intervenire per impedire un non impressionante apprezzamento del dollaro locale, che potrebbe pertanto diventare una utile occasione di investimento.
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