Attenzione al disavanzo ed alla sua gestione: è questo il messaggi diretto del Governatore di Bankitalia Ignazio Visco al Governo: bruciare i risultati ottenuti finora, facendo rialzare il debito pubblico per trovare coperture, non è la migliore via di azione per il bene dell’italia.
Sono sempre più insistenti, nonostante le proteste del ministro del Tesoro Giovanni Tria, le voci che vorrebbero addirittura il superamento del deficit fino al 2,4% (il tetto massimo europeo “previsto” è 2,3%., N.d.R.) per trovare la copertura a tutte le azioni promesse in campagna elettorale. Dall’alto del suo ruolo Visco tenta di spiegare come tutto ciò dovrebbe essere evitato:
Non vanno sottovalutati i rischi a cui, dato l’elevato debito pubblico, ci esporrebbe un aumento improduttivo del disavanzo. Una reazione negativa dei mercati, se ad esempio il premio per il rischio sui titoli di Stato salisse di 200 punti base, restando ancora al di sotto del livello registrato alla fine del 2011, avvierebbe un rapido aumento del rapporto tra debito e prodotto. Non si possono applicare a situazioni di questo genere le stime basate sui valori registrati nelle economie avanzate in condizioni finanziarie normali. Bisogna comunque ricordare che ogni anno lo Stato deve collocare sul mercato circa 400 miliardi di debito pubblico.
Insomma, l’Italia deve continuare ad essere competitiva per ottenere che gli interlocutori investano sui titoli di Stato. “E’ essenziale che gli obiettivi di bilancio siano e appaiano fortemente e credibilmente orientati alla stabilità finanziaria”, continua il Governatore, “e che le linee di riforma siano efficacemente indirizzate a una crescita sostenuta, e inclusiva, dell’economia“. E’ quindi tempo di prendere delle decisioni importanti dando vita a strategie che spingano la crescita ed abbattano il debito e non il contrario.