L’asta di medio-lungo termine di oggi ha visto rendimenti in leggero rialzo, anche se ormai il mercato azionario non guarda più i risultati del MEF e si muove in completa autonomia. Lo spread stesso è ormai più influenzato dall’andamento del Bund che non dal collocamento di BTP italiani e di Bonos spagnoli, che negli ultimi mesi non hanno visto un peggioramento tale da giustificare il ritorno del differenziale a livelli di estremo pericolo.
Lo spread Btp-Bund attualmente è prossimo a quota 430 punti, mentre il livello critici di quota 400 sembra diventare sempre più distante; l’andamento delle aste di oggi (in cui sono stati emessi BTP e BTP non più in corso di emissione) non sono così negative da giustificare un distacco così netto con la Germania, che invece continua ad affondare i propri titoli fino a sfiorare il paradosso dei rendimenti negativi.
Il BTP 2015 emesso oggi dal MEF è stato collocato per tutti i 3,5 miliardi di euro previsti ad un tasso del 3,91%, in rialzo rispetto al precedente 3,89%. Il bid to cover si attesta a quota 1.52 rispetto all’1,43 precedente.
►TITOLI DI STATO MEDIO-LUNGO TERMINE IN ASTA 14 MAGGIO 2012
I titoli non più in corso di emissione ammontano invece a 1,75 miliardi di euro complessivi, di cui 542 milioni per il BTP Marzo 2020, 651 milioni per il marzo 2022 e 557 milioni per marzo 2025. I numeri dell’emissione, estremamente positivi, contrastano ancora una volta con la risposta del mercato azionario, negativa fin da subito, ma ancora peggio è la vicinanza che i media continuano a proporre tra l’Italia e la Spagna, che invece soffrono di due situazione completamente diverse.
►ESITO POSITIVO ASTA BOT MAGGIO 2012
