Analisi Tecnica: previsioni sull’Eur/Chf

Uno dei cambi con la situazione “fondamentale” più contrastata è sicuramente Eur/Chf; il trading di breve si concentra nell’intraday dove le occasioni non mancano grazie all’alta volatilità ed all’aumento relativo dei volumi che garantisce liquidità superiore al mercato, ma nel medio periodo si gioca il grosso del movimento e senza una tendenza ancora chiara si aprono le scommesse.

Se sotto a quota 1.20 la Svizzera promette nuovi interventi “a tavolino”, troppo al di sopra della stessa quota i grandi attori del Forex sono pronti a vendere scommettendo in un ritorno vicino proprio ad 1.20, visto che uno sbilanciamento nell’altro senso non sarebbe comunque tollerato da parte dell’Europa e della Svizzera.

Il valore ottimale quindi oscilla intorno a quello attuale, ma i segnali tecnici contrastano con la visione del prossimo futuro che vede in stallo il cross tanto che abbiamo un triplo segnale rialzista gravato solamente dagli indicatori di medio periodo già in fase di ipercomprato; il superamento di quota 1.2312 avvenuto il 4 Ottobre ha visto a seguito un ritracciamento fino al supporto critico di 1.2140 e successivamente ancora un ritorno oltre la resistenza segnalata ed ancora valida.

Ora il mercato sta ritracciando semplicemente seguendo il trend generale che vede tutti i mercati principali in discesa, chi a scontare notizie e chi a correggere i movimenti disegnando gli swing del caso, proprio come su Eur/Chf; l’idea è quella di attendere il recupero di 1.2375 per ricominciare a comprare per target di breve a 1.2440 e target di lungo a 1.2500,.

Come già indicato però abbiamo dei livelli di interesse su cui gli istituzionali sono pronti a vendere e comprare per equilibrare la situazione con le proposte della Svizzera sfruttando anche la potenza monetaria che ha garantito già una volta un riallineamento immediato del cross semplicemente decidendo a tavolino quale fosse la soglia da rispettare.