A completare l’offerta dei broker specializzati nel Forex, solitamente si trovano CFD su metalli preziosi, tra cui l’oro.
L’analisi tecnica e grafica deve comunque essere eseguita sul contratto sottostante al CFD, per evitare variazioni di prezzo proprie del broker e non realmente riscontrate sul sottostante vero e proprio.
In questo caso viene studiato il Gold Future; più nello specifico, il il time frame scelto per l’analisi è il daily, che è considerato il grafico più importante per determinare la tendenza di medio periodo.
Attualmente sembra essere in formazione una compressione dei prezzi assimilabile, con le dovute tolleranze, ad un Pennant ribassista: i massimi presi in considerazione (quelli del 20 Febbraio, del 3 Giugno e del 6 Agosto dell’anno corrente) non sono in linea e si differenziano di un centinaio di punti, tuttavia visto il time-frame scelto è dovuta una certa tolleranza.
I minimi invece portano al disegno della trend-line rialzista che ha sorretto le quotazioni fin’ora, attualmente passante per 932.
La violazione al ribasso di questo livello dinamico, porterà ad un rintraccio dell’Oro verso i supporti a 850 e 775, coincidenti con il target del Pennant in formazione.
Attenzione dunque all’uscita ribassista della compressione che porterà ad un aumento di volatilità, costringendo l’uso di stop-loss più ampi per l’operatività intraday.
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