La perdita dell’area di supporto compresa tra 1.2991 e 1.2916 costringe il cambio ad accelerare al ribasso trascinando il prezzo vicino a 1.2745, prossimo supporto di lungo periodo da monitorare in close weekly.
Eur/Chf continua a mostrarsi debole a favore della moneta Svizzera che recupera terreno puntando direttamente a quota 1 nei prossimi sei mesi di contrattazioni; impossibile al momento non assistere però ad un rally rialzista che equilibri la situazione tecnica scaricando gli oscillatori di lungo ancora fortemente in ipervenduto. Oltre a 1.3015 si potrà pensare che il down-trend di lungo periodo si prenderà una pausa, costringendo al reverse rialzista buona parte degli istituzionali che seguono il cambio nei suoi movimenti a lungo termine.
Per quanto riguarda il breve periodo il cambio potrà regalare soddisfazioni solo a chi è disposto a sopportare perdite notevoli a fronte poi di buoni movimenti; l’ideale è spostarsi altrove per quanto riguarda l’intraday, magari sui classici Eur/Usd e Usd/Jpy.