Momento decisivo per il Crude Oil che, nonostante viaggia sugli stessi prezzi praticamente da un anno rendendo interessante solo il trading di breve periodo, riesce ancora a suscitare l’interesse facendo parlare di sè.
In questa fase di marcato ribasso gli indicatori tecnici non forniscono indicazioni previsionali affidabili, visto che le divergenze sono solamente frutto della mancanza di swing sul grafico; per poter sfruttare gli oscillatori serve un Mercato più preciso dal punto di vista tecnico e meno “impulsivo” come è invece il Crude Oil da circa un mese a questa parte.
La zona supportiva compresa tra 73.57 e 72.45 sarà comunque l’unico punto fermo da monitorare nelle prossime sedute in caso di cedimento, visto che risulta essere il livello chiave per il medio periodo. La tenuta dello stesso farà riprendere l’up-trend iniziato l’anno scorso, mentre la sua perdita metterà in seria difficoltà il nuovo up-trend tanto reclamato dai fondamentalisti.