Negli scorsi giorni il real brasiliano è riuscita a compiere un importante balzo in avanti nel suo apprezzamento contro le principali valute di riferimento, grazie ai dati che sono provenuti dagli Stati Uniti, dove le autorità statistiche ufficiali hanno dichiarato che le vendite al dettaglio del mese di luglio sarebbero cresciute di un ritmo record mai riscontrato nel corso dei quattro mesi precedenti.
Si tratta, quello di cui sopra, di un incremento piuttosto importante anche per l’intera economia brasiliana, visto e considerato che la positività del dato statistico proveniente dagli Stati Uniti sembrava aver riacceso l’interesse per gli asset high-yield.
Nel mercato statunitense, le vendite al dettaglio sono cresciute di 0,5 punti percentuali nel mese di luglio, contro lo 0,3% del mese, e oltre le prestazioni del bimestre ancora precedente. Stando alle basilari considerazioni che è possibile effettuare in materia di analisi fondamentale, il rafforzamento delle vendite al dettaglio americane dovrebbe comportare un miglioramento della stabilità economica degli Stati Uniti e, di conseguenza, un maggior afflusso di dollari nel Brasile, incrementando di conseguenza l’apprezzamento del reale nei confronti della controparte.
In territorio brasiliano vi è soddisfazione altresì per i dati relativi all’inflazione rilevata nell’ultimo periodo utile per il monitoraggio, che infatti nel bimestre giugno – luglio 2011 ha fatto riscontrare un interessante rallentamento. Di questo passo, rispetto al 6,87% del mese di luglio, il governo brasiliano potrebbe davvero riuscire a rispettare il proprio target di medio termine (il 2012) di trascinamento del tasso d’inflazione annua al 4,5%, come auspicato dagli economisti nazionali e internazionali.
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