Uno dei cambi nel Forex che sta maggiormente destando i sospetti internazionali nel mondo della finanza è sicuramente Euro/Yen. La valuta Europea sappiamo che si trova in una posizione di debolezza, ma in questo caso le difficoltà sono particolarmente accentuate dal ritorno del valore sui supporti di febbraio scorso, dove sembrava invece che il cambio avesse preso la via rialzista di lunghissimo termine.
Dopo le elezioni in Grecia ed in Francia gli analisti più pessimisti parlano di un “salvataggio dell’Euro”, anche se i presupposti per un crollo della moneta unica continuano ad essere troppo vaghi ed in contrasto con le previsioni più diffuse.
Un grande segnale dell’Euro arriva però dal cambio con lo Yen Giapponese; dopo il triplo top relativo di Marzo 2012 il cambio è rapidamente sceso da quota 111 a quota 105, dove dopo un attimo di esitazione ha ripreso la via del ribasso con più forza fino ad approdare al gap-down estremo di oggi che ha sfiorato quota 103.
Nel lungo termine sembra che i presupposti per un rialzo dell’Euro siano ormai persi, anche se la situazione è talmente contrastante che ogni previsione, al giorno di oggi, non ha alcun fondamento; l’unica alternativa è attendere le decisioni sulle politiche monetarie della BoJ che, secondo alcuni, potrebbero riportare equilibrio nel Forex a discapito però di chi ha preso posizioni sbagliate spinto dalla fretta di agire.
Sotto a quota 103 verrà negata completamente ogni ipotesi di recupero nel breve termine, ed ogni intervento non servirebbe a fermare la discesa verso quota 100, tornando così ai valori di inizio anno. Il recupero immediato di quota 104 scongiurerebbe per il momento il crollo ma non servirebbe a chiarire il quadro di lungo termine che potrebbe ancora trasformarsi in un lungo laterale a discapito degli investitori di lungo termine.
►GIAPPONE FRENA IL RIALZO DELLO YEN