Senza perdere di vista la gonfissima bolla cinese ci sono due appuntamenti settimanali di cui tenere conto. Il primo riguarda gli Stati Uniti. I tassi della Federal reserve saranno vagliati dalla banca centrale nella giornata di martedì, la decisione in serata (alle 20.15 in Italia). E’ improbabile un cambiamento di rotta ma è da considerare con attenzione quanto verrà comunicato dalla banca centrale. Gli analisti, ad esempio, non sottovalutano un possibile annuncio sulla riduzione dei piani di Quantitative easing nei prossimi mesi. In Europa, invece, mentre gli Eurobond vengono allontanati come la peste dalla Germania che perderebbe 17 miliardi l’anno se venisse introdotta un’obbligazione europea, a causa della maggiore onerosità dei propri finanziamenti, bisogna guardare al 16 e 17 dicembre (giovedì e venerdì). Si terrà il Consiglio europeo dal quale dovrebbe emergere una posizione condivisa sull’aumento – o meno – del fondo salva-stati dell’European financial stability facility, veicolo finanziario in scadenza nel 2013, cui bisognerà anche trovare un’alternativa. Anche questo dossier è sarà sul tavolo dei rappresentanti dei governi europei.
