L’Europa si arrovella su Eurobond e Fondo salva-stati. Siamo a una nuova fase di stallo che peserà sulla moneta unica. Dopo aver aiutato l’Irlanda, ma senza tranquillizzare i mercati, i ministri economici dei paesi dell’Area euro si sono incontrati a Bruxelles per apparecchiare la tavola per l’Ecofin di domani. Sul tavolo: l’ampliamento del fondo salva stati e lo studio degli Eurobond attraverso un’agenzia europea del debito (Eda) lanciata (anche se non è nuova) dal ministro italiano dell’Economia, Giulio Tremonti, e Jean-Claude Junker, presidente dell’Eurogruppo e premier lussemburghese, sul Financial Times. Alla fine la Germania ci ha messo lo zampino (anche se nemmeno l’Austria è molto favorevole a deroge alla rigidità dei conti). Il cancelliere tedesco Angela Merkel non vuole né ampliare il fondo di salvataggio né tanto meno dare l’ok a un bond europeo che penalizzerebbe il bund tedesco (il meccanismo è complesso e in via di definizione, ma questo sarebbe uno dei risultati). Infine, bisogna guardare allo stato interno della Germania. Non è detto che il dirigismo della Merkel sia “europeo”. Infatti a marzo si andrà al voto in tre stati regionali tedeschi.
[…] momento contraria (anche per tradizione) all’ipotesi di creare un’obbligazione Ue e un’agenzia europea per il debito che gestisca emissioni e acquisti. Sarkozy ha anche lamentato il fatto che la proposta sia stata lanciata pubblicamente da Giulio […]
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