“E’ guerra dei cambi”. Si respira da tempo aria di tempesta sul mercato delle valute, soprattutto guardando gli screzi infiniti tra Cina e Usa. Questa volta a evidenziare ciò che pareva palese è il ministro delle Finanze brasiliano, Guido Mantega, intervenuto ieri a San Paolo e ripreso dal Financial Times. In un anno e mezzo il dollaro ha perso il 25 per cento contro il real carioca. E nei giorni scorsi gli interventi delle banche centrali si sono sprecati: Giappone, Corea del sud, Taiwan. Tutti in cerca di una manovra in grado di raffreddare la propria valuta. “Siamo in mezzo a una guerra internazionale sui cambi – avverte Mantega – di un generale indebolimento delle valute. Questo ci danneggia perché mina la nostra competitività”. Finora però il Brasile si è astenuto da interventi incisivi. La prova del fuoco sarà proprio nella capitale sud coreana, a Seul, nel mese di novembre quando si terrà il G20. Quello sarà il campo di battaglia.
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