Grecia, riforma le pensioni e vende le isole

Il governo Greco dà l’ok alla riforma del sistema pensionistico. L’età minima pensionabile salirà così a 65 anni. La manovra è osteggiata dai sindacati e dovrà essere ratificata dal Parlamento. In aula la compagine socialista del governo di George Papandreou può far affidamento sulla maggioranza dei seggi, seppur risicata. La decisione arriva dopo giorni di tensione nella capitale greca, teatro di proteste soprattutto nelle aree portuali, e l’esplosione di un pacco bomba al ministero dell’Interno. Unica vittima il più stretto collaboratore del ministro, il vero obiettivo dei terroristi. Intanto sui mercati aumentano i contratti di copertura contro il fallimento dello Stato (Cds) nonostante gli aiuti stanziati da Unione europea e Fmi. Intanto, secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano The Guardian la Grecia sarebbe pronta a vendere le sue isolette nel Mar Mediterraneo per sistemare i conti di Stato. La maggior parte delle 6mila isole sono di dimensioni ridotte e solo 227 sono popolate. E’ importante per il governo riuscire a utilizzare gli atolli in modo da far nascere nuove infrastrutture per dare lavoro ai cittadini e spingere sullo sviluppo economico del paese.