Nel bel mezzo della crisi ungherese i politici europei sono chiamati a degli incontri decisivi: Eurogruppo, Consiglio europeo ed Ecofin. I ministri economici della zona euro approveranno gli ultimi dettagli tecnici del “Fondo europeo di stabilizzazione finanziaria” da 440 miliardi di euro. Una delle questioni sul tappeto riguarda l’equilibrio fra le misure di rigore finanziario per i paesi che devono risanare i propri bilanci. In serata si aggiungeranno anche gli altri ministri europei per una riflessione sulla governance economica presieduta da Herman Van Rompuy, il presidente “stabile” del Consiglio europeo. Giovedì toccherà anche alla Banca centrale europea discutere delle propria moneta nel consueto incontro mensile. Non si attendono cambiamenti sul fronte dei tassi d’interesse. Veniamo ai dati macroeconomici della settimana.
La giornata di martedì si apre con il Superindice giapponese, e si segnala la riunione dell’Ecofin a Bruxelles. Mercoledì in Giappone è l’ora degli ordinativi sui macchinari, dagli Usa invece arriverà il dato sulle richieste di mutui. In serata la Fed pubblicherà il beige book. Il governatore Ben Bernanke parlerà davanti alla commissione bilancio nel pomeriggio. Giovedì si apre sempre con i dati in arrivo dal Sol Levante con il Pil trimestrale. Tempo di Pil anche per l’Italia, il dato definitivo è previsto in miglioramento di mezzo punto percentuale mese su mese. In Germania si parlerà di inflazione, nel mese di maggio è prevista in leggero aumento rispetto al trimestre precedente. Nello stesso giorno la Bce darà l’annuncio sui tassi quasi in contemporanea con la Bank of England, i cui vertici si riuniscono a Londra. La settimana culmina con le stime sull’inflazione in Francia e Spagna.