L’odissea europea non è finita. La Spagna è ancora nel mirino delle agenzie di rating, come dimostra il downgrade di Fitch sul debito (con outlook stabile) e sui mercati ci si chiede se sia il momento di una ricaduta della recessione (double-dip recession, dicono gli inglesi). L’allarme arriva proprio dalla Camera di commercio di Londra (Bcc). Il capo economista David Kern afferma che la crisi del debito europea trascinerà nel baratro anche il regno di Sua maestà. Intanto, sembra già finita la luna di miele a Downing street per il coinvolgimento del numero due dell’economia in uno scandalo personale: il liberal-democratico David Laws ha rassegnato le dimissioni. Veniamo ai dati macroeconomici più attesi. Martedì sarà “giornata di disoccupazione” in tutta Europa, destinata secondo il consensus a sfondare la doppia cifra nell’area della moneta unica. Mercoledì, giornata povera di dati, da monitorare l’indice dei prezzi alla produzione di aprile. Giovedì verranno diffusi gli indici Pmi sempre in Eurozona e le vendite al dettaglio tra i Ventisette paesi dell’Ue. La settimana si chiuderà con la produzione industriale spagnola, il Pil preliminare della zona euro, previsto in aumento, e il tasso di disoccupazione americano, atteso in frazionale calo (da 9,9 a 9,8 per cento). (Illustrazione: The Economist – Derek Bacon)