Grecia, Papacostantinou: Nessuna misura aggiuntiva

La Grecia si ferma al piano di austerity deciso il mese scorso, non ce ne saranno altri. Per Georges Papacostantinou va bene così. Il ministro dell’economia ha detto che il paese non sarà nemmeno costretto a ristrutturare il proprio debito. Una scelta che “sarebbe disastrosa per la credibilità del paese”. Nelle previsioni del ministro la crisi culminerà nel 2010 e poi si avvierà verso una progressiva ripresa. L’ammontare totale del prestito chiesto dalla Grecia a Unione europea e Fmi è di 110 miliardi in tre anni (un prestito a tasso “agevolato”), per ora ne ha ricevuti solo 20 come prima tranche. Tanto è bastato per allontanare i timori dell’insolvenza nei confronti dei risparmiatori proprietari di bond decennali. La sfida futura per la Grecia, che ha operato misure impopolari su pensioni e dipendenti pubblici in particolare, è far crescere l’economia. “Resto fiducioso e credo che ci ristabiliremo molto rapidamente”, ha detto il ministro al quotidiano ellenico Eleftherotypia.