Il governo inglese ha deciso di bloccare le assunzioni nella Pubblica amministrazione. La mossa rientra nella manovra di tagli per 6,2 miliardi di sterline. Sforbiciata anche sulle spese per tecnologie informatiche, consulenze e stanziamenti per educazione ed infanzia. Ad anticipare le intenzioni del governo di coalizione è il ministro delle finanze di stampo conservatore George Osborne (foto). “Questa è la prima volta che il governo annuncia decisione difficili sulla spesa – ha affermato Osborne – ma non sarà l’ultima”. Domani verrà pubblicato proprio il dato sul Pil inglese, previsto in leggero miglioramento. Lo stesso giorno, gli ordini dell’industria europea nel mese di marzo. Nella notte la Bank of Japan pubblicherà la nota relativa all’ultima riunione. Sempre martedì a Bruxelles avrà il via la due giorni del Forum economico europeo. Un panel d’eccezione che include Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e il ministro delle finanze spagnolo Elena Salgado. Giovedì toccherà agli Stati Uniti diffondere il dato defuinitivo sul Pil, in concomitanza con le richieste di sussidi alla disoccupazione. In giornata l’Ocse pubblicherà l’outlook per il mese di giugno. La giornata macro di venerdì sarà in gran parte dedicata al Giappone. Dall’arcipelago nipponico arriveranno i dati sulle vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, l’inflazione (o meglio la deflazione). La settimana si chiuderà con l’indice Michigan sulla fiducia dei consumatori Usa di maggio, preceduto dall’indice Pmi. Domenica i delegati cinesi andranno in missione a Tokio. Il primo ministro Wen Jabao incontrerà il suo omologo giapponese Yukio Hatoyama.
