Cina, governo raffredda il mattone

La Cina punta a raffreddare il mercato immobiliare. Il rischio di un’esplosione di una bolla nel settore ha spinto Pechino a imporre un aumento della percentuale d’anticipo per l’acquisto di una seconda casa aumentando di pari passo lo spazio per terreni dove avviare la costruzione di siti residenziali. Due mosse utili a tenere sotto controllo il mercato. Nel dettaglio, come si legge in un comunicato firmato dal primo ministro Wen Jabao, gli acquirenti di una seconda casa sono tenuti al versamento del 50 per cento del valore dell’immobile (contro il 40 previsto in precedenza). Per quel che riguarda la disponibilità di terreni edificabili, Pechino ha annunciato che metterà a disposizione per l’anno in corso di 180mila ettari distribuiti tra le diverse province cinesi, esclusa la Regione autonoma del Tibet.