Russia, Banca mondiale: nel 2010 +5-5,5% e rublo stabile

Nel 2010 l’economia russa si posizionerà sul binario della crescita. Questa la previsione della Banca mondiale per il futuro di Mosca. L’istituto di Washington prevede una crescita del Pil per l’anno in corso attorno al 5-5,5 per cento, senza dimenticare di dare qualche indicazione sul possibile andamento del petrolio e del rublo. “I prezzi del petrolio resteranno stabili a 76-77 dollari per barile nel 2010-2011, il che lascia presagire una stabilità delle esportazioni russe, delle entrate fiscali e del rublo”, si legge nel rapporto.
L’energia è un punto chiave per l’economia del Cremlino. Gli idrocarburi, in particolare, rappresentano il 60 per cento delle esportazioni totali. Dunque un andamento costante e sostenuto può far dimenticare la cattiva annata appena superata, anche per il chi fa del greggio il proprio core business. In ogni caso, ci saranno altri scogli da superare per Medvedev (foto), come la disoccupazione (al 9 per cento): “La ripresa avrà un’influenza limitata sul mercato del lavoro, ma ci si attende – dice la Banca mondiale – una leggera ripresa del mercato del lavoro a medio termine”.