La settimana parte con un appuntamento importante: il vertice dell’Eurogruppo, questa sera a Bruxelles. Sul tavolo, come previsto, la discussione sul Fondo monetario europeo o comunque di un meccanismo di intervento coordinato a sostegno dei paesi in difficoltà (e non si parla solo della Grecia).
Domani altro tema caldo all’Ecofin, il vertice dei ministri economici dell’Unione. La discussione verterà sulla proposta di una nuova normativa europea utile a limitare la speculazione dei fondi Hedge e l’utilizzo dei Credit default swaps, titoli di copertura contro il fallimento di uno Stato. La vicenda è al centro di uno scontro diplomatico con gli Stati Uniti. La settimana scorsa il segretario al Tesoro Tim Geithner ha accusato l’Europa di protezionismo a danno dei fondi americani. Michel Barnier, il commissario al mercato interno, ha risposto che non ci sarà alcuna discriminazione. Intanto, la City si schiera con gli americani. A Londra operano alcuni dei maggiori fondi speculativi.
Anche per l’Italia si aprono due settimane importanti. Oggi arrivano gli ispettori del Fmi a Milano per l’incontro con i banchieri. Poi, faranno tappa a Roma per incontrare le istituzioni. E’ un incontro di routine, come accade ogni anno, ma in questo momento particolare prestare orecchio è d’obbligo. L’Italia ha un debito pubblico vicino ai 1.800 miliardi e in rapporto al Pil pari al 115%.