Petrolio, Venezuela frena l’Opec

Il Venezuela mette le cose in chiaro con l’Opec, il cartello dei paesi esportatori di petrolio. Se arriverà la richiesta di un aumento della produzione il governo di Caracas sa già come votare. La riunione si terrà a Vienna il 17 marzo.
Il ministro dell’energia Rafael Ramirez crede che “l’incremento della produzione di greggio in questo momento,
potrebbe far aumentare gli stock nei Paesi consumatori e, ciò, a sua volta, provocherebbe di nuovo un grande instabilità dei prezzi”. Inoltre la domanda è ancora debole, continua il ministro, e un aumento della produzione sarabbe controproducente.
L’Opec ha fissato un tetto di produzione di 24,84 milioni di barili al giorno a partire dal 2009. La soglia è stata raggiunta dopo tre tagli effettuati nel 2008 per un totale di 4,2 milioni di barili. I dati uffiviali dicono che Caracas produce 3,1 milioni di barili ma secondo fonti private, sarebbero 2,2 milioni: una riduzione di 364.000 barili al giorno.